-
-
In questo numero
STORIE DI ALICE
RICORDI
NUVOLE D’AMORE
ODIO
BALLATA IN P MAGGIORE
L’ORMONE MISTICO
PENSIERI DI UNA MISANTROPA
INSIEME
LEI SÌ, CHE TI CAPISCE
IL CAFFÈ
IL TRONO DI FALCI
PIOGGIA
AUTOCOSCIENZA
NUVOLE SU PAESTUM
LA FEBBRE DEL SABATO SERA
WONDER RINA
VIOLENTOLOGY
FEMINIST HELP
NUVOLE DA N.Y.
WORKMEN
INDETERMINATO
LA STUDIOSA PRECARIA
LA RIPRESA
CARA ASPIRINA
COLOPHONFranc e Martìn
Donnelly
Donnelly, E. Leoni, Pat&Ste
E. Leoni
Mango, Del Bue
Livia
Giacobino, Sdralevich
Bechdel
Nidasio
Del Proposto
Lola Lima Martin
Bosotti
Pat, Loretta
Le inviate di Aspirina
E. Leoni
Annaurla
Carra, Pat&Ste
Pat
Donnelly
Nardi
Maldini
Roz
Bosotti
Maduena, Osuchowska -
-
-
-
-
BALLATA IN P MAGGIORE
di Cyrilla Mango
Come polipi poliamoristi e polilavoristi polverizziamo in pillole di polline, pullulanti progetti, e polisperiamo in una pozione polisucco che permetta a passati pensieri di perdersi pietosi.
Partimmo per prosperare in una polis dalle poliedriche possibilità, perdendo prematuramente pretese. Portandoci su perimetri pericolosi da percorrere, passiamo pomeriggi pigiandoci in posti produttivi e purulenti, primi posteri non preparati a precipitare nel precariato. Pensavamo di poter pregustare primavere paradisiache e poligame passeggiando per le piazze del piacere con pacchi di persone. Purtroppo la passione pretende paura, poesia e perdizione. Pensiamo, noi, pavidamente di poter portare pesi praticamente psichedelici?
Perdendoci in profonde poltrone, piene di palmari, pensiamo a passioni e politiche produttive, a posti per cui non partiremo, a progetti che non perseguiremo. Poi porremo un piccolo pallido pensiero alle poliedriche possibili persone che poliamori polilavori polisplendori perduti e passati ci presenteranno: potevano pretendere di più o perdere di meno? -
-
PENSIERI DI
UNA MISANTROPA
di Margherita Giacobino
Amore imperfetto
Lui l’amava tanto
Lei non era pronta
Lui l’assediava
Lei si impietosiva
Lui la picchiava
Lei lo scusava
(Era una prova!)
Lui beveva
Lei digiunava
Lui la minacciava
Lei lo pregava
Lui le sparava
Lei spirava
(Finalmente ci si capiva!)Amore remoto
Lei l’amò fin da piccina
Lui viaggiò fino alla CinaLei gli disse ‘Sei grande’
Lui fece trekking sulle AndeLei lo venerò come un dio
Lui si mise con una ballerina di RioIn vecchiaia lui si trasferì a Bogotà
Morendo lei esalò ‘Ti amo papà’Amore ipotetico
Se io ti amassi, soffrirei
Se tu mi tradissi, ti ucciderei
Se tu mi lasciassi, impazzirei
Se tu mi amassi, mi annoierei
Se tu morissi, preferireiAmor che nutre
Amerò il prossimo
quando avrò finito con questo
disse il coccodrillo filantropo
durante il pasto -
-