di Loretta Borrelli
Rispondo agli spunti venuti dalla redazione di #VD3 rispetto alla rete, ai social e a come starci, decidendo di partire dal perché sono arrivata alla Libreria delle donne. Il mio arrivo non è avvenuto attraverso i social network, ma è associato al fatto che sono una donna che lavora nell’informatica. Quando avevo 21 anni, nel 1999, ho iniziato a lavorare in questo campo per necessità dovute ai cambiamenti nell’ambito della grafica e dell’editoria. Da subito in questo lavoro ho percepito una differenza di approccio tra me e gli altri che facevano parte di quel mondo prevalentemente maschile. Provavo un certo piacere nell’essere capace di programmare le macchine, ma all’interno di quel sistema sentivo qualcosa che mi creava inquietudine. Non riuscivo a nominare cosa fosse, ma capivo che c’era qualcosa di profondamente sbagliato. Continua a leggere…